Il nostro sistema GBInSAR LiSAmobile è la naturale evoluzione del sistema LiSA, frutto di anni di ricerca svolta al Centro di Ricerca Comunitario della Commissione
Europea di Ispra dall´Unità di Sicurezza Umanitaria. Il risultato è un sistema capace di misurare e seguire nel tempo il comportamento e le deformazioni
delle strutture e del terreno.
Tale sistema utilizza un sensore interferometrico basato sulla tecnica di radar ad apertura sintetica (SAR), simile a quelli utilizzati sui satelliti, ma
implementato in un sistema mobile con piattaforma terrestre (GBInSAR o TInSAR).
Il tutto viene completato ed integrato da specifici pacchetti software, interamente sviluppati da Ellegi srl al suo interno, per l’acquisizione,
l’elaborazione e l’analisi dei dati raccolti.
Il sensore, conosciuto come sistema GBInSAR LiSAmobile è caratterizzato da un elevato grado di flessibilità operativa, in termini di:
frequenze di osservazione;
geometria di acquisizione;
polarizzazione;
frequenza di acquisizione e facilità di messa in opera anche con breve preavviso in modo da garantire la massima adattabilità in ogni situazione.
Il sistema GBInSAR LiSAmobile negli anni è stato sottoposto ad una complessa attività di sperimentazione e validazione, sia delle applicazioni sia delle
performance, con ben oltre un centinaio di campagne di misura.
Da queste attività è emerso che tale sistema permette una immediata comprensione dello stato e della distribuzione di spostamenti del terreno o delle
deformazioni della struttura in esame, con un’ottima corrispondenza tra i risultati acquisiti dal sistema GBInSAR LiSAmobile e quelli rilevati con sensoristica
tradizionale.
La capacità del sistema GBInSAR LiSAmobile di fornire informazioni distribuite su zone estese, in 3
dimensioni e multitemporali, rappresenta un validissimo complemento, oltre che sostituto, alle tecniche tradizionali solitamente basate su misure
puntuali.
Tale caratteristica è essenziale nel campo della “zonazione” della pericolosità e fornisce un potente strumento per l´individuazione e la delimitazione delle
aree più critiche e per la programmazione e la progettazione degli interventi di mitigazione/salvaguardia più idonei.
Tra i vantaggi del sistema GBInSAR LiSAmobile si possono menzionare:
l’assoluta indipendenza delle misure da punti di riferimento presenti sull’oggetto esaminato, la
possibilità di evitare di accedere all´area da misurare, cosa pericolosa o impossibile in caso di
pericoli naturali e di toccare il manufatto, fondamentale nel caso di beni artistici, con interventi invasivi
o anti-estetici;
l’insensibilità ai disturbi ed alle interferenze presenti
attualmente nell’area di misura;
la possibilità di generare delle mappe estese di
spostamento dell’oggetto analizzato e di operare a
grande distanza, con una distanza media operativa di
2km ed una massima di circa 5Km ed in qualsiasi
condizione di illuminazione o atmosferica;
l’estrema velocità di installazione del sistema, da 1 a 2
ore;
l´alto livello di disponibilità del sistema con il
funzionamento in continuo 24 ore al giorno, 7 giorni su 7
e 365 giorni all’anno;
la possibilità di fornire le misure in tempo “quasi reale”
con una frequenza minima di acquisizione di un’immagine
nell’ordine dei minuti;
l’estrema precisione nelle misure, mediamente nell’ordine
di 0,3-0,7mm.
Tra le principali applicazioni in cui il sistema GBInSAR LiSAmobile si è dimostrato particolarmente utile si possono ricordare:
il rilevamento di deformazioni in strutture, edifici, ponti, dighe e
monumenti storici;
il rilevamento e il monitoraggio di movimenti di frane,
subsidenze, movimenti del terreno e di vulcani;
la creazione di dettagliate mappe digitali di elevazione del
terreno;
nel fornire informazioni utili nel campo della zonazione della
pericolosità;
nel controllo degli effetti di operazioni di scavo sulla stabilità di
versanti;
nel controllo di aree soggette a movimenti o subsidenza in
seguito a scavi sotterranei;
per valicare modelli teorici del comportamento di strutture o del terreno;
la possibilità di supportare le reti di monitoraggio con strumenti tradizionali, sia già installate ed
operanti sia in fase di installazione. In tal senso, i risultati ottenuti dimostrano come la tecnica possa
fornire valutazioni complementari per ottimizzare la distribuzione di tali sensori;
in situazioni di emergenza, quando un evento critico è imminente o appena avvenuto, specialmente
nei casi in cui siano a rischio elementi di particolare rilevanza, quali centri abitati, vie di
comunicazione o beni culturali o degli stessi operatori impiegati nelle attività di soccorso;
il continuo sviluppo del sistema rende inoltre disponibili quotidianamente nuove ed interessanti
applicazioni...
Tra coloro che possono trarre giovamento dall’utilizzo di tale sistema si possono elencare:
gli Enti Pubblici e Agenzie quali Protezione Civile, i Servizi Tecnici Nazionali, Sistema ANPA-ARPA, i
servizi geologici, Vigili del Fuoco, organi di vigilanza dighe;
le Amministrazioni Pubbliche Nazionali, Regionali, Provinciali e Comunali;
il Ministero dell’Interno, in particolare per mezzo delle Prefetture, ed il Ministero dei Lavori Pubblici,
dei Beni Culturali, e dell´Ambiente;
le Autorità di Bacino e Ambito;
le istituzioni sovra-nazionali e banche per lo sviluppo quali Organizzazione delle Nazioni Unite,
Unione Europea, banche per lo sviluppo regionale;
i gestori di grandi infrastrutture quali strade e autostrade, ferrovie, metropolitane e produttori di
energia elettrica;
i concessionari, proprietari o gestori di dighe;
le compagnie di assicurazione e di riassicurazione;
i proprietari di beni immobili e monumentali;
le società di ingegneria, le aziende e le imprese specializzate nella progettazione ed esecuzione dei
lavori e nel collaudo finale degli stessi;
le industrie minerarie ed estrattive;
le società di costruzione.
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